Percorso circolare che si snoda lungo il confine tra Trentino e Lombardia, un tempo frontiera dell’Impero Austroungarico, come testimoniano le fortificazioni militari che si incontrano sul tragitto.
Il Monte Carone domina il Garda Occidentale sul quale offre una vista spettacolare. Al ritorno si attraversa la conca di Leano, un vero e proprio paesino in quota che prende vita solo durante l’estate e serviva in passato da alpeggio.
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Safety Tips
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
NB: Un tratto della salita è caratterizzato da scalini in pietra.
Da Prè si prende il sentiero SAT 421 fino alla cappella della Madonna del Cinale, dove si svolta a destra per il sentiero che conduce fino ai prati di Cadrione e poi avanti fino a Bocca dei Fortini, da cui si prende sulla sinistra il sentiero che conduce alla cima. Un tratto della salita è caratterizzato da scalini in pietra risalenti alla Prima Guerra Mondiale. Il rientro avviene lungo un sentiero che scende verso sinistra fino a raggiungere Malga Vil, da cui si ritorna a Pré dal sentiero SAT 421, passando per la conca di Leano.
La Valle di Ledro è collegata a Riva del Garda dalla linea bus extraurbana 214 (Riva-Valle di Ledro-Storo).
Informazioni aggiornate su orari e tratte.
Autostrada A22, uscita Rovereto Sud - Lago di Garda. SS240 della Val di Ledro fino all’imbocco del paese di Pré. Si segue poi Via San Giacomo fino al parcheggio.
Scopri come raggiungere il Garda Trentino.
Parcheggio in Via San Giacomo, vicino alla chiesa di Prè.
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per un trekking in montagna?
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino
Il numero unico di emergenza è 112.